Museo Diffuso

Parliamo di museo diffuso perchè i punti di interesse storico-culturali, naturalistici ed enogastronomici sono diffusi e interessano tutte le località del Comune di Mele ed in particolare nelle frazioni di Acquasanta, Biscaccia, Fado, Ferriera, Fondo Crosa, Gallinea. Il Comune di Mele si estende a sud verso il Mar Ligure che bagna la delegazione genovese di Voltri e disegna il bel golfo di Genova, fino a comprendere alte cime montuose che ne delimitano il territorio a nord.

Inoltre, Mele è depositario del patrimonio archeologico industriale che rese la Repubblica di Genova capitale della carta dal XVI al XVIII sec. Le emergenze archeologico industriali, le cui tracce sono visibili in tutte le frazioni del comune: cartiere, case operaie, cascine storiche, crôse, canali, ruote idrauliche, mole, magli, cilindri, pile, essiccatoi.

L’insieme dei patrimoni disseminati nelle frazioni sono tutti riconducibili alla storia della manifattura della carta: il Museo della Carta e il laboratorio di carta fatta a mano; il complesso delle Cartiere; Santuario e Oratorio barocchi con iconografie di cartiere e operai; Terme ottocentesche alimentate da uno dei tre torrenti – Acquasanta, Ceresolo e Gorsexio – che alimentavano le cartiere del Borgo; ferrovia storica e antiche crôse usate per raggiungere i luoghi del lavoro; percorsi naturalistici incastonati tra l’Alta Via dei Monti Liguri e il Beigua UNESCO Global Geopark da cui focalizzare i sistemi di acque e canali; trattorie e agriturismo di ristoro e pernottamento.

Le contaminazioni tra storia della carta, arte barocca e contemporanea, gastronomia, agricoltura bio e sentieristica sono disseminate e il Comune lavora a progetti di rigenerazione e valorizzazione che potrebbero ricostituire l’unicum del passato e divenire l’attrattore culturale-turistico del presente e del futuro, in grado di rilanciare risorse culturali, naturalistiche, agricole e termali di cui il Comune dispone – attraverso un forte coinvolgimento della comunità locale, contrastare l’esodo demografico, favorire le energie rinnovabili, incentivare l’uso di tecnologie digitali.

Così, la dinamicità e la vastità del territorio, insieme alla sua bellezza e incontaminazione, fanno del Comune un centro di attrazione turistica diffuso sul territorio.

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