La S.P.S. Mele opera sul territorio dal lontano 1952, venne chiusa nel 1972 e riaperta nel 1974 ed è tuttora operante. Nel suo programma vi sono ripopolamenti di avannotti e trotelle nonché semine di trote iridee in concomitanza con l’apertura di pesca e il periodo pasquale, importante il ruolo della S.P.S. Mele a salvaguardia del territorio e nell’organizzazione di gare e raduni per soci e non soci.
La pesca a Mele
Nel territorio del nostro comune non vi sono torrenti grandi né di grande portata d’acqua, però i torrenti e riali che compongono il bacino idrico sono ben ripopolati ed hanno una fauna ittica di trote fario, la cui taglia massima si aggira sui 30/35 cm; il territorio, lungo le sponde, è ricco di vegetazione che permette alla trote di ben nutrirsi.
I nostri torrenti
GORSEXIO: nasce dopo la stazione FS di Mele dall’unione di tre torrenti, e da una sorgente sgorgante all’interno della galleria ferroviaria. Dopo una percorrenza di 7/8 km si unisce all’Acquasanta formando il torrente Leira che sfocia a Voltri. Le sue acque non superano mai gli 8/10°, la sua portata è costante, la larghezza del suo alveo è di 6/8 metri.
CERESOLO: nasce dalla confluenza dei due torrentizi Incisa e Pinolo che si uniscono in località Tavernin, in località Giardino si unisce all’Acquasanta. Il suo percorso è tortuoso e si snoda tra cascate e dirupi lunghi boschi a perdita d’occhio. Sono presenti trote fario e nella parte bassa si possono pescare le anguille. Portata costante, il suo alveo misura 5/8 metri.
ACQUASANTA: nasce in località Barda da Rio Martino e Rio Bairdetta. La sua fauna è composta per lo più da pesce bianco e solo nella parte alta vi sono trote fario. Sono presenti poche trote sia per la vegetazione non idonea al nutrimento sia per la sua portata fortemente torrentizia, con notevoli piene e scarsità d’acqua. Il suo alveo misura 7/12 mt, con grandi laghi pieni di pesce bianco.