PESTE SUINA
L’ORDINANZA MINISTERIALE
Un colpo GRAVISSIMO per l'area dell'entroterra coinvolta!
La tutela della salute è prioritaria, ma non si dimentichino le attività agricole, economiche e turistiche che andranno assistite con opportune ed adeguate misure!
Il Ministero della Salute, d’intesa con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha emanato un’ordinanza che vieta alcune attività umane all’aperto che possono comportare un rischio per la diffusione della malattia, nel territorio dei 36 Comuni individuati.
La Peste suina africana è un malattia virale infettiva trasmissibile che colpisce i suini domestici detenuti e i cinghiali selvatici; trattandosi di una malattia di categoria A, che non si trasmette al genere umano, tuttavia il grave pericolo che può rappresentare richiede l’adozione immediata di misure di eradicazione non appena individuata.
VIETATO:
- attività venatorie di qualsiasi tipologia (i servizi regionali competenti, su richiesta degli interessati, possono autorizzare la caccia di selezione sulla base di una valutazione tecnica che tenga conto della natura dell’attività e delle specifiche caratteristiche dell’area coinvolta);
- raccolta dei funghi e dei tartufi;
- pesca;
- trekking;
- mountain biking;
- tutte le altre attività che, prevedendo l’interazione diretta o indiretta con i cinghiali infetti o potenzialmente infetti, comportino un rischio per la diffusione della malattia.
CONSENTITO:
- attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali.
I servizi regionali competenti, su richiesta degli interessati, possono autorizzare, su motivata e documentata richiesta, lo svolgimento delle attività vietate, sulla base della valutazione del rischio da parte del CEREP.
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Data: 14/01/2022