Percorso ‘Andar per Cartiere’

Comune di Mele, ProLoco di Mele, Associazione Le Muse, Associazione inGE e Museo della Carta di Mele hanno lavorato per strutturare e promuovere il percorso Andar per cartiere: un percorso escursionistico di archeologia e patrimonio industriale che ripercorre la storia produttiva e le principali caratteristiche e attrazioni del territorio.

Un percorso escursionistico di archeologia e patrimonio industriale da effettuare a piedi, di circa 2 ore (escluse pause).

Partendo da “Fondocrosa”, frazione più a sud del Comune di Mele, si visita la “Ferriera” con il suo agglomerato di 8 antiche cartiere. All’imbocco della “Ciasoa”, il sentiero che ci conduce a Mele, si può vedere la “presa del beo”, opera di ingegneria idraulica.

Giunti a Mele è possibile una visita all’oratorio di S.Antonio Abate dove si può ammirare la cassa processionale realizzata da Anton Maria Maragliano nei primi anni del XVIII e recentemente restaurata.

Il percorso prosegue per 500 mt lungo la strada asfaltata per giungere in località Gallinea e poi attraverso un bel sentiero  in località Gorsexio. Qui osserviamo la particolare ruota idraulica di un vecchio mulino, protetta dal vento di tramontana e dal gelo da un muro.

Molto interessante è notare, lungo tutto il percorso, il vecchio “beo” ovvero il canale artificiale che era ad uso delle cartiere.

Sulla strada del ritorno, giunti a Mele è possibile ritornare in Fondocrosa percorrendo la vecchia crosa.

Andar per Cartiere

 

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Il progetto

L’intendimento generale di questo percorso è sviluppare un sentiero percorribile a piedi, che ripercorra la stessa via che seguiva la fabbricazione della carta e la sua distribuzione intorno al XVI° secolo. Idealmente, potrebbe considerare la partenza del sentiero dal litorale di Voltri nel comune di Genova, per arrivare fino allo spartiacque dell’Alta Via dei Monti Liguri, che delimita il versante costiero ligure.

Il percorso completo – oggi non percorribile a causa di importanti frane – parte dalla frazione di Fondocrosa e risale il torrente Gorsexio fino alla sua sorgente. Incontra numerosi siti di interesse storico culturale di archeologia industriale, per poi immettersi sull’antica strada carrabile (cosiddetta strada della Cannellona via dei Giovi) utilizzata per trasportare merci e persone fino al 1872 (anno di costruzione della Statale e del Passo del Turchino) e unica via di collegamento fra la costa ligure e l’oltre giovo. Ripercorrendo l’ultimo tratto di questa antica strada asfaltata, si raggiunge la strada sterrata militare che permette di raggiungere il forte Geremia e quindi l’Alta Via dei Monti Liguri.

Gli obiettivi sono molteplici: da un lato, raccontare una parte di storia del territorio del Comune di Mele e della Valle del SOL – con le sue peculiarità produttive, sociali e ambientali – attraverso la realizzazione di un sentiero di tipo naturalistico/storico culturale; dall’altro lato, diffondere e promuovere l’importanza del patrimonio e della storia industriale di Genova, di Voltri e di Mele, attraverso la valorizzazione di siti di interesse archeologico-industriale dei secoli XVII-XVIII e di siti rurali.

Ai visitatori sono offerte numerose e diversificate possibilità di interesse generale di conoscenza paesaggistica, di esplorazione dei luoghi, di camminate effettuate in mezzo ad una natura antropizzata e arricchita di note storiche e intriganti e di lunghe praterie erbose in ambienti aspri dell’Appennino ligure, dove si raggiungono i dolci crinali dell’Alta Via dei Monti Liguri e dove si volge lo sguardo al mare, là dove è partita la nostra storia.

Incentivare la coesione e la partecipazione della popolazione e delle associazioni locali e concertare le risorse del territorio per creare itinerari ricchi e accattivanti sono parte dell’obiettivo.

Così come promuovere la conoscenza e la coscienza delle origini del territorio e della propria storia, attraverso azioni volte dunque anche a manutenere il territorio e a fare prevenzione idrogeologica.

Questo progetto si collega in modo appropriato ed esclusivo ai progetti già finanziati dal POR FESR inerenti la realizzazione del Museo della Carta, Centro unico di riferimento e di testimonianza ed esposizione dell’arte cartaria del Comune di Mele.

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